Impatto della BREXIT sulle misure sanitarie e fitosanitarie

Impatto della BREXIT sulle misure sanitarie e fitosanitarie

Lo scorso 28 febbraio si è tenuto un incontro del gruppo consultivo speciale della Commissione Europea per discutere delle misure sanitarie e fitosanitarie (SPS) da applicarsi nel caso in cui il Regno Unito lasciasse le UE.
Se il Regno Unito lascerà senza un accordo (“no-deal”), diventerà a tutti gli effetti un Paese Terzo, ed animali, piante e loro prodotti esportati in UE dovranno sottostare alle norme per l’importazione ed il transito che si applicano a tali Paesi. Gli Stati Membri hanno già chiesto l’approvazione di nuovi posti di ispezione frontaliera con la flessibilità prevista dalla legislazione europea (e.g. distanza ragionevole dal punto di ingresso, adeguata sorveglianza veterinaria).
Diversi cambiamenti impatteranno anche il lavoro dei medici veterinari, sia quelli che lavorano come liberi professionisti, che quelli che lavorano nell’ispezione delle carni, che quelli che lavorane per le autorità competenti. Le autorità britanniche non potranno più usare TRACES (TRAde Control and Export System), la piattaforma informatica veterinaria Europea per la segnalazione, la certificazione e il controllo di importazioni, esportazioni e scambi di animali e prodotti di origine animale, per l’importazione in Regno Unito. Gli esportatori del Paese, poi, dovranno richiedere in anticipo certificati sanitari per l'esportazione. Il Regno Unito non farà più parte dell’accordo del Tripartito e, quindi, gli equini in viaggio verso la UE dovranno in ogni caso essere muniti di certificato veterinario.
Ulteriori informazioni sono disponibili al link: https://ec.europa.eu/info/brexit/brexit-preparedness/legislative-initiatives-and-other-legal-acts_en