La FNOVI alla riunione finale della Fact Finding Mission della DG SANTE sull’uso prudente degli antimicrobici

16/11/2018
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Si è conclusa oggi 16 novembre a Roma la Fact Finding Mission sull’uso prudente degli antimicrobici da parte del Team di esperti in visita della DG SANTE nel nostro paese. La visita, iniziata l’8 novembre u.s., si è conclusa con una riunione plenaria tenutasi presso il Ministero della Salute. Presenti rappresentanti delle Autorità Competenti (MinSal e Mipaaf) e dei Relevant StakeHolders (FNOVI, SIVAR, ANMVI, AIA, UNAITALIA, AISA e ASSALZOO).
Il Chairman della Commissione Rex Horgan ha concluso i lavori con un lungo discorso in cui ha evidenziato alcuni punti chiave che delineano la situazione attuale italiana e che verranno meglio discussi nel report che la Commissione preparerà una volta tornata a Bruxelles.

- I Dati ESVAC. Rappresentano il punto di partenza per le prime valutazioni necessarie sulla vendita degli antibiotici in medicina veterinaria in Italia. Dall’ultimo report si evince quanto il nostro paese abbia diminuito le vendite di antibiotici tuttavia resta ancora molto lavoro - ha sottolinea Horgan - in quanto i livelli risultano ancora pesantemente al di sopra di limiti accettabili.
- Iniziative Italiane. La Commissione ha riconosciuto gli innumerevoli sforzi profusi in nuove iniziative per ridurre l’uso degli antimicrobici e monitorare i consumi come la Ricetta Elettronica Veterinaria e ClassyFarm nonché il Veterinario Aziendale e iniziative di alcune grandi filiere integrate come quella avicola che ha ridotto notevolmente i consumi di antibiotico.
Dall’analisi di tutto ciò il Team ha riconosciuto la bontà della strada tracciata ma ha incitato l’Italia a migliorare con azioni più incisive e più capillari sia nel campo della formazione che della comunicazione e della sensibilizzazione.
Per la FNOVI è intervenuta Raffaella Barbero, coordinatrice del GdL sul farmaco veterinario della Federazione, che nel suo intervento ha precisato la necessità di non focalizzare l’attenzione esclusivamente sui medici veterinari ma di pianificare azioni congiunte con i medici data la natura estremamente complessa del fenomeno dell’AMR. Esiste una nutrita letteratura scientifica che dimostra il passaggio di geni di resistenza in modo bilaterale tra il pet e il proprietario e viceversa. Applicare pesanti sanzioni nonché restrizioni di utilizzo per gli antibiotici di importanza critica per i medici veterinari sarebbe un grave errore se non si tenesse in eguale considerazione l’utilizzo degli antimicrobici e soprattutto l’automedicazione che viene fatta nel nucleo familiare in cui il pet vive.
A nome della FNOVI pertanto ha chiesto azioni sinergiche e congiunte con i medici umani nonché la possibilità di avere AUDIT congiunte al fine di sensibilizzare entrambe le categorie alle rispettive problematiche.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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