È il veterinario aziendale l’unico garante del rafforzamento delle reti di epidemiosorveglianza

25/07/2018
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Questo certamente il passaggio più rilevante della nota a firma del Direttore Silvio Borrello, con la quale la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ha fornito alcuni elementi informativi ed alcune indicazioni operative per la categorizzazione degli allevamenti in base al rischio e la formazione del veterinario aziendale (ClassyFarm).
La Direzione ha ribadito che il DM 7 dicembre 2017 è finalizzato al rafforzamento delle reti di epidemiosorveglianza. Questa la ragione della definizione e regolamentazione di un sistema, ad adesione volontaria, che assicura un flusso informativo costante tra l’operatore del settore alimentare che alleva animali destinati alla produzione di alimenti (allevatore) e l’Autorità Competente, grazie ai dati raccolti in autocontrollo ed assicurati dal veterinario aziendale.

La nota sottolinea che la normativa in commento è in linea con la lettura coordinata dei recenti Regolamenti UE 2016/429, relativo alle malattie animali trasmissibili, e UE 2017/625 relativo ai controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare: proprio grazie all’intervento del veterinario aziendale il Decreto è in grado di prevedere che, le autorità competenti potranno tenere in considerazione i dati dallo stesso volontariamente inseriti nel sistema di epidemiosorveglianza.
Il veterinario aziendale individuato dal DM 7 dicembre 2017 si pone dunque come interfaccia del flusso di informazioni ed è l’unico in grado di garantire, in ragione del ruolo e del profilo professionale, la veridicità, la congruità e la solidità dei dati forniti.
Nella nota si legge che per attuare una programmazione migliore dei controlli ufficiali è in via di ultimazione un sistema informativo denominato ClassyFarm a cui si potrà accedere attraverso il portale www.vetinfo.it: il sistema consente l’elaborazione dei dati del controllo ufficiale e di quelli dell’autocontrollo per una categorizzazione standardizzata degli allevamenti in base al rischio.
Per consolidare il funzionamento di Classyfarm e calibrare gli indici prodotti per la categorizzazione del rischio degli allevamenti è previsto un periodo di sperimentazione del sistema – prosegue la nota - In tutto il processo sarà assicurato il coinvolgimento delle regioni e delle province autonome …. – nonché - …il confronto con tutti i portatori di interesse…”.
La nota veicola infine un primo documento - elaborato dalla Direzione ministeriale -  che contiene una descrizione generale, talune indicazioni operative sul Sistema ClassyFarm ed alcune precisazioni sulla formazione del veterinario aziendale.
E proprio con la raccomandazione ad avviare i corsi di formazione per veterinari aziendali previsti dall’articolo 3, comma 2, lettera b) del sopracitato DM 7 dicembre 2017 la nota si conclude.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ha concluso il primo ciclo di formazione dei formatori sull’uso di Classyfarm per la specie suina che sono quindi disponibili al trasferimento a cascata delle conoscenze acquisite.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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